domenica 15 maggio 2011

Il recesso per giusta causa dal contratto di agenzia ancorato ai criteri del recesso dal rapporto di lavoro subordinato

Secondo la Suprema Corte (9779/2011), con riferimento ai contratti d'agenzia, per stabilire se lo scioglimento del contratto stesso sia avvenuto o meno per un fatto imputabile al preponente o all'agente, tale da impedire la possibilità di prosecuzione anche temporanea del rapporto, si può ricorrere in via analogica all'accezione di giusta causa in materia di contratti di lavoro subordinato. Il giudizio sulla sussistenza di una giusta causa di recesso costituisce valutazione rimessa al giudice di merito e incensurabile in sede di legittimità ove sorretto da un accertamento sufficientemente specifico degli elementi di fatto e da corretti criteri di carattere generale ispiratori del giudizio di tipo valutativo.

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