Secondo la Suprema Corte (105/2011), quand'anche dalle scritture contabili risulti il pagamento di un debito, in assenza di ulteriori elementi di prova circa l'effettivo adempimento dell'obbligazione, non è soddisfatto l'onere probatorio in capo al debitore relativamente ai fatti modificativi, estintivi o impeditivi del diritto del creditore.
Le scritture contabili, infatti, anche se regolarmente tenute, non hanno valore di prova legale a favore dell'imprenditore che le ha redatte e che intenda utilizzarle come mezzi di prova, in assenza di qualsiasi altro mezzo di prova circa l'avvenuto pagamento.
Le scritture contabili, infatti, anche se regolarmente tenute, non hanno valore di prova legale a favore dell'imprenditore che le ha redatte e che intenda utilizzarle come mezzi di prova, in assenza di qualsiasi altro mezzo di prova circa l'avvenuto pagamento.
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