Il primo ministro
russo Dmitri Medvedev ha recentemente annunciato il proprio impegno a rendere il divorzio in Russia più oneroso.
Bisogna premettere che in Russia non è previsto dalla legge l'istituto della separazione personale tra i coniugi, vale a dire quel periodo di transizione, banco iudicis pronunciato e della durata di ben 3 anni, che i coniugi devono affrontare prima di poter sciogliere definitivamente gli effetti civili del matrimonio.
Al contrario, invece, in Russia si divorzia direttamente senza prima separarsi.
Secondo la nostra esperienza possiamo dire che in Russia divorziare è facile come bere un bicchier d'acqua, soprattutto in assenza di figli minori o beni cointestati.
Anzi in questi casi non è neppure necessario divorziare in Tribunale.
E', infatti, previsto il divorzio amministrativo, ragione per cui i coniugi non devono fare altro che recarsi presso l'Ufficio del Matrimonio e ritirare le proprie solenni promesse.
Tuttavia, il divorzio amministrativo ha lo svantaggio che, spesso e volentieri, l'Ufficiale di Stato Civile Italiano si rifiuta di trascriverlo, con la necessità di dover attivare il giudizio di delibazione del provvedimento amministrativo davanti alla Corte d'Appello Italiana, con tutte le lungagini del caso (le procedure possono durare anni).
Poiché, tuttavia, anche in Russia vige il principio del ne bis in idem, se l'Ufficiale di Stato Civile dovesse rifiutarsi di trascrivere il vostro divorzio amministrativo, scordatevi di tornare in Russia per sostituire il divorzio amministrativo con il divorzio giudiziale.
In questi casi, il Tribunale Russo si rifiuterà di pronunciare per la seconda volta un provvedimento di divorzio. In poche parole, frittata sarà fatta.
Evitate, quindi, le procedure fai da te ed affidatevi ad Mk&Parters, leader nella consulenza matrimoniale nelle coppie miste italo-russe.
Noi di Mk&Partners abbiamo sviluppato una strategia vincente che vi permetterà di divorziare in 4 mesi.
Avete capito bene. Con la strategia MK&Partners il vostro matrimonio ingombrante sarà spazzato via nel giro di 4-5 mesi.
Già, perché la via apparentemente più breve non sempre è la migliore e, spesso, nei fatti, si rivela irta di insidie.
Come ovvio, infatti, la legislazione Russa prevede, oltre al divorzio amministrativo, anche il divorzio giudiziale, consensuale o contenzioso che sia.
Peraltro, in Russia, anche in caso di divorzio contenzioso (vale a dire in caso di mancato accordo tra le parti), la procedura è abbastanza snella e breve e non si rischia di incappare nelle lungagini che affligono le nostre procedure.
Senza considerare che, dal punto di vista economico (rectius dei rapporti patrimoniali tra i coniugi) la regola è quella del "pari e patta" e molto raramente è posto in capo al coniuge economicamente forte l'obbligo di provvedere al mantenimento ed agli alimenti di prole e/o ex coniuge.
Ciò detto va sottolineato che nel diritto internazionale vale la regola del "chi tira il pugno vince."
Vale a dire che la competenza giurisdizionale e la legge regolatrice del vostro divorzio apparterranno allo Stato in cui la procedura verrà stata avviata per prima.
Quindi, se il vostro coniuge depositerà un ricorso per separazione avanti al Giudice Italiano (litispendenza), non sarà possibile procedere con il divorzio russo.
Con tutto quello che ne consegue in termini di costi e tempistiche.
Quindi, quando iniziate a sentire sospetti scricchiolii nel vostro matrimonio ed a respirare aria di crisi, rivolgetevi a noi.
Infatti, Mk&Partners ed il suo team di consulenti italiani e russi hanno tutto il know how e l'esperienza necessaria per farvi uscire indenni dal vostro matrimonio misto.
Contatti: info@mkpartners.it
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