Il Consiglio di Stato (Cons. Stato Sez. V, 24/03/2011, n. 1800), nell'ambito della lotta alla criminalità ed alle infiltrazioni malavitose negli appalti, legittima l'esclusione dalla gara pubblica dell'impresa che abbia omesso di dichiarare due condanne penali a carico dell'amministratore unico.
Utilizzando l'ordinaria diligenza, l'impresa ha l'onere e la possibilità di verificare i precedenti penali del proprio legale rappresentante con la visura del casellario.
Secondo il Giudice Amministrativo la mendacia della dichiarazione, contraddetta dalle risultanze penali, non può essere esclusa da comportamento negligentemente omissivo del concorrente.
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