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martedì 19 aprile 2011

La scure della Suprema Corte sul commercialista furbacchione

Secondo la Suprema Corte, il commercialista incaricato della compilazione delle dichiarazioni dei redditi deve redigere le dichiarazioni stesse secondo il principio della correttezza della dichiarazione del singolo dichiarante, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1176 c.c.

Il commercialista, quindi, deve fare attenzione quando fornisce al cliente consigli finalizzati alla riduzione dell’imponibile fiscale se a compilare la denuncia dei redditi è lui in persona, a pena di responsabilità ex art. 1176 cod. civ. qualora il Fisco accerti che era dovuta una somma più alta.

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